Dopo quasi 21 anni di esperienza come insegnante e danzatrice di questa meravigliosa danza, desidero spiegarvi in semplicità perché ogni donna dovrebbe provare almeno una volta questa Arte.
Lascio perdere tutto il discorso sulle origini, sul nome giusto, sull’insegnante giusta, sullo stile giusto e via dicendo…tutti spunti che trovate nel mio sito ed in molti altri in tutta Italia.
Voglio concentrarmi semplicemente su noi donne, creature perfette per nascita.
Ora , parliamoci chiaro. Tutte noi abbiamo attraversato momenti di disagio interiore, in cui non ci siamo sentite adeguate, belle, amate, con il corpo “perfetto” (cosa vuol dire questo?, oltre tutto?), troppo in qualcosa o troppo poco in qualcos’altro.
Siamo cresciute in una paese che a livello di inconscio collettivo ha delle registrazioni disequilibrate molto profonde sul tema del corpo femminile, questo sta continuando a produrre effetti molto pesanti sul corpo e sulla psiche.
Siamo state educate a muoverci, pensare, vivere con dei modelli che non corrispondono alla profondità che, in realtà, ognuna di noi incarna in modo unico.
Siamo state messe tutte dentro una piccola scatoletta in cui ci è stato indicato cosa significa essere donna e come codesta “donna” deve atteggiarsi per essere fondamentalmente brava ed accettata.
Siamo state allontanate, chi più, chi meno, dalla nostra natura.
Di che scatoletta sto parlando?
Questa: “Di che taglia sei?”… Il nostro corpo femminile è per natura flessibile, elastico, mutevole, creativo. Noi siamo predisposte per Essere Creatività, noi siamo sempre in perenne mutamento.
Chiederci di stare tutte nella stessa scatoletta significa chiederci in pratica di limitare il nostro movimento che, mi ripeto, per natura è creativo, lunare…la luna si muove a spirale.
La nostra energia si muove a spirale…
Il nostro corpo è collegato alla madre terra e per natura con essa e la luna, danza i ritmi vitali.
Stare tutte nella stessa scatoletta equivale chiedere alla terra di avere le colline tutte uguali, i campi tutti uguali, i fiumi tutti uguali e via dicendo.
Cosa accadrebbe al suo movimento? Si arresterebbe di certo per adeguarsi a tale richiesta, fino a bloccarsi e morire lentamente addomesticando la sua energia vitale fino a farla morire.
E’ l’energia vitale che regola tutti i nostri processi creativi (avere un bimbo è solo una parte, noi partoriamo continuamente idee, relazioni, progetti…anche quelli sono figli).
Il nostro ventre, il nostro grembo, il nostro bacino è il centro del movimento nel corpo, è il calderone delle nostre emozioni, del nostro vissuto, della nostra originalità, in esso sono racchiusi i semi dell’ispirazione, della sessualità, della Vita.
La scatoletta nella quale siamo state messe ha bloccato il movimento del bacino sia a livello fisico che emotivo, energetico, emozionale, mentale e psichico.
Qual è questo movimento?
Esso è un movimento di respiro: espansione, ritiro, in mutamento giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza e si riflette in pratica anche nel quotidiano in modo molto concreto, più di quello che si pensi.
In Italia la maggior parte delle donne ha il bacino bloccato. Molte di noi soffrono di patologie collegate all’apparato genitale, sterilità, dismenorrea, difficoltà nella sessualità…
La scatoletta racconta: ”di che taglia sei?”, “una signorina non fa così”, “tira in dentro la pancia”, “non piangere”, “se non fai così non sei una donna”, “non ti sporcare”, “devi accontentarti, così è”, “hai trovato il principe azzurro?”, “sei ancora single?”, “non hai ancora figli?”, “se fai così sei una cattiva ragazza”, “se fai colà sei una brava ragazza”, “quanto sei grassa!”, “quanto sei magra!”?…e potrei andare avanti ad oltranza.
Se in questo momento, mentre leggi, senti emergere una forte sensazione dentro di te vuol dire che è il momento di risvegliare la “tua danza” del ventre… ricorda: sei donna, sei perfetta, meriti di celebrarti e sentirti viva!
Metti le mani ai fianchi respira profondo, vedi, senti, sappi che il tuo grembo contiene tutta la saggezza di tutte le ere. Il tuo grembo ha bisogno di muoversi, di respirare, di danzare, per collegare il tuo utero al cuore dove abita l’amore, divertendoti e sentendoti ispirata per tornare ad essere quella che Sei, per uscire dalla scatoletta ed accoglierti in ogni parte di te!
Ogni donna dovrebbe almeno una volta nella vita provare la danza del ventre perché, oltre ad essere una danza artistica meravigliosa, è la danza del movimento naturale della donna per eccellenza, la danza che ci può aiutare ad uscire da quella nota scatoletta e tornare a sentirci piene di vita. Fa scorrere il sangue, fa scorrere la gioia, la vita!
Scrive Loretta Martello (www.ilcerchiodellaluna.it):
“…la percezione del fuoco interiore… quando la donna esprime se stessa, libera, con altre donne, emerge una forza straordinariamente calda, avvolgente, lucente, un’energia capace di sconvolgere ordini, leggi, istituzioni, sistemi, di andare oltre qualsiasi limite, di scardinare le porte d’acciaio di secoli di repressione, di far vivere la fata e la strega nello stesso momento. E ciò può accadere senza grida, senza collera, può avvenire con gentilezza e amore, con libertà e rispetto, poiché è attraverso l’abbandono a sè stessa che la donna può sentire quanto è grande il potere che porta in sé….
La donna ha mani dal tocco leggero e potente, mani in grado di tessere tele infinite d’amore e pazienza e compassione e perdono. La donna ha piedi ancorati al suolo per attingere l’energia della Madre Terra e distribuirla ad altri, piedi che sanno camminare e camminare e camminare per trovare le Verità più nascoste e che sanno poi danzare per condividere le verità con il cielo.”
Dedico questo pensiero a tutte le colleghe, tutte, tutte quante per il loro instancabile lavoro pieno di passione. Lo dedico a voi allieve e donne della mia vita, a tutti i miracoli che sono accaduti e che qui non riporto ma che nel silenzio del nostro cuore conosciamo. Ai miei figli ed i figli di tutti, che possano esprimere la loro natura in un mondo accogliente e non giudicante.
Ogni donna dovrebbe almeno una volta provare questa danza per avere, la grande opportunità, di tornare ad essere, ciò che E’.
Ricordiamoci… .
Andate a fare una lezione prova, non ve ne pentirete!
Con amore, Giulia