Danza orientale per gravidanza, parto, post parto

La danza del ventre in gravidanza può essere praticata già dal 1° mese di gestazione, se procede in modo regolare e senza complicazioni. Ad ogni modo è d’obbligo chiedere al proprio medico curante un consulto prima d’iniziare un corso, oltre a questo, in merito i benefici, le indicazioni ed eventuali contro indicazioni, si consiglia di consultare gli articoli tramite i collegamenti in fondo la pagina.

Si raccomanda di verificare attentamente chi conduce un eventuale corso, poiché non tutte le insegnanti di danza orientale hanno competenze per trattare le donne in gravidanza.

È fondamentale che sia una persona che conosce consapevolmente la gravidanza, e che, pur non essendoci una legislazione in merito in Italia, abbia un certo percorso di maturità personale e più qualifiche possibili. Non basta aver partecipato a dei corsi rapidi per poter frequentare donne in attesa o bambini piccoli.

LA DANZA DEL VENTRE PRE PARTO - gravidanza e parto

Articolo di Giulia Mion

I movimenti base, praticati rispettando il momento anatomico del corpo femminile insieme alla respirazione insegnano alle madri in attesa a muovere il bacino e sciogliere i punti articolari più importanti. Questa forma di esercizio attraverso la danza, con la sua enfasi nel controllo muscolare, non solo facilita il parto naturale, ma costituisce anche un valido esercizio post-parto che aiuta a ritrovare velocemente il tono addominale e anche il tono del pavimento pelvico.

Durante le lezioni si integrano le tecniche olistiche di rilassamento e risveglio della creatività con i movimenti base della danza del ventre, dedicando la massima attenzione alla postura base e alle esigenze della gestante. La lezione è composta da una fase iniziale di rilassamento e respirazione, da una fase centrale incentrata sull’esercizio fisico e da una fase conclusiva dedicata all’espressione della creatività personale.

Si utilizzano il velo e tutti gli accessori legati al suono e al colore (cintura con monetine, cimbali, vari strumenti musicali). Questo percorso può donare momenti molto intensi e ricchi di emozioni sostenendo e supportando il dialogo reciproco che si intensificherà ulteriormente dopo la nascita. Non esistono controindicazioni specifiche alla danza del ventre, mentre permangono, come per qualsiasi altra attività fisica, patologie gravi o che limitino i movimenti. Durante la gravidanza potrebbe essere non consigliabile eseguire l’attività fisica nei seguenti casi:

  • Incontinenza cervicale / cerchiaggio
  • Gravidanza multipla a rischio di parto pre termine
  • Sanguinamenti persistenti nel primo, secondo e terzo trimestre
  • Rottura delle membrane prima del termine di gravidanza
  • Minaccia di parto pre termine nelle gravidanze precedente e attuale

 

Benefici fisici della danza del ventre in gravidanza

I muscoli addominali si tonificano e i colpi di anca insegnano alle donne a muovere il bacino in modo libero e naturale. I movimenti fluidi e circolari fortificano i muscoli e i tendini della regione pelvica, possono attenuare i dolori pre parto e quelli della colonna vertebrale ed aiutano ad ottenere una buona postura. Attraverso il respiro lento e rilassato, facilitato dalle note basse e dolci tipiche della danza del ventre, si possono alleviare le tensioni e migliorare la circolazione sanguigna con ottimi benefici anche per il bambino. Sempre grazie alla respirazione e all’allenamento muscolare delicato, il bambino potrà nuotare e crescere in uno spazio a sua volta rilassato e “respirare” insieme alla madre con continuità e circolarità.

Nel dettaglio, la danza del ventre in gravidanza può:

  • aumentare la flessibilità e il tono muscolare
  • aiutare il corpo a mantenersi elastico supportando il cambiamento di peso e di bilanciamento
  • migliorare la circolazione sanguigna e la capacità respiratoria
  • prevenire disturbi scheletro-muscolari
  • facilitare il rilassamento e migliora il sonno
  • aiutare a controllare la sensazione di dolore durante il travaglio
  • facilitare le posizioni da adottare durante il parto e supporta la naturalità della nascita

 
Esiste, inoltre, quella che gli esperti chiamano “memoria muscolare”, grazie alla quale i muscoli allenati a muoversi in un determinato modo saranno in grado di ripeterli automaticamente durante il travaglio ed il parto.

Benefici emotivi, mentali e spirituali della danza del ventre in gravidanza

  • la lezione di danza crea un momento in cui potersi ritagliare uno spazio per se, fuori dai condizionamenti degli impegni giornalieri, in cui rilassarsi ed entrare in contatto con la propria parte più profonda, lunare, femminile
  • la danza favorisce l’accettazione graduale del cambiamento del corpo, che si modella armoniosamente
  • aiuta ad avere fiducia nel proprio istinto e nelle proprie capacità (primordiali) di mettere al mondo una vita
  • aiuta a diventare responsabili di se stesse e a vivere pienamente il cambiamento in atto
  • aiuta a liberare le emozioni facendole fluire attraverso l’improvvisazione e la creazione di danze libere
  • la musica orientale egiziana ha moltissime proprietà terapeutiche, in particolare la combinazione tra accenti forti e deboli del ritmo, insieme alle variazioni melodiche, migliora il buon umore e crea una condizione di equilibrio emotivo.

Ancora, la danza:

  • rafforza il legame con altre donne in un clima di rispetto e sorellanza
  • sostiene il contatto fisico ed emotivo con il bambino, che viene coccolato in modo delicato e rilassato.

 

LA DANZA DEL VENTRE Post PARTO - esogestazione

Articolo di Giulia Mion

Benefici della danza del ventre specifica per l’esogestazione

I 9 mesi di gravidanza esterna, detta esogestazione, sono un momento altrettamto delicato sia per la mamma che pe ril bambino. Grazie alle tecniche studiate da Giulia Mion, la donna può avere strumenti semplici per aiutare il perineo e la zona addominale a chiudersi e rafforzarsi, per rafforzare l’autostima e fluire con fiducia in questo cambiamento che richiede pazienza e sostegno. Le respirazioni, gli esercizi e le danze con il bambino sono finalizzate a:

  • sperimentare un allenamento semplice, fisiologico e non invasivo per il recupero del tono perinela ed addominale
  • rafforzare il rapporto con il proprio corpo
  • migliorare la postura e l’elasticità generale
  • rafforzare il rapporto col bambino
  • imparare delle tecniche per coccolarlo, addormentarlo e giocare insieme nella semplicità
  • trovare un sereno clima tra donne fuori dal contesto familiare
  • rafforzare l’autostima e la capacità di attraversare il cambiamento

 
Dopo il puerperio in caso di parto vaginale e dopo tre mesi in caso di parto cesareo, la donna può partecipare serenamente a tutte le attività proposte.

Giulia è una delle insegnanti più qualificate a livello nazionale ed il suo operato è stato riconosciuto da importanti enti quali l’ANEP ed IL MARSUPIO (scuola elementale di arte ostetrica), oltremodo da ginecologi, Ostetriche, Doule ed operatori nella salute femminile che collaborano con lei.

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